CONTROLLO GREEN PASS CLIENTI E PRIVACY
Alcuni chiarimenti:
1- Il controllo del green pass dei clienti consiste in: ti verifico con app verificaC19; se è verde entri, se è rosso o non vuoi che ti controlli, stai fuori (la polizza te la faccio mentre attendi fuori – usate la diplomazia e fate il vostro lavoro, la polizza!!!).
Facoltativo, a meno di specifiche normative regionali temporanee, è il controllo della temperatura, ma sempre con le stesse regole di accesso.
2- In caso di controllo da parte di un Ente (Carabinieri, Ispettorato del Lavoro, unità cinofile, sommozzatori e guardie forestali), viene verificata la presenza di tutti (dipendenti, agenti, collaboratori, clienti, fornitori, ispettori, consulenti) nei locali; se qualcuno non ha il green pass… multa!
Di conseguenza:
1- Nessun registro deve essere tenuto per dimostrare il controllo dei clienti e dei lavoratori, anche perchè non richiesto.
2- Nel controllo green pass, nessun dato viene trattato per essere conservato, quindi il GDPR non è applicabile (non è soddisfatto l’ambito di applicazione materiale, art. 2 GDPR).
3- Nessuna informativa privacy completa va consegnata ai clienti, dato che nessun dato viene trattato (è comunque presente nel cartello predisposto informativa idonea). In allegato copia cartello da appendere.
4- Non occorre aggiornare il Registro dei Trattamenti privacy per il discorso del controllo green pass, dato che nessun trattamento aggiuntivo viene fatto. E’ stato inserito nel Registro Trattamenti solo l’archiviazione dell’eventuale green pass consegnati volontariamente dai lavoratori.
5 – Gli incaricati al controllo green pass dei clienti sono ovviamente quelli del controllo green pass lavoratori. Per semplicità, inviamo nuovamente in allegato lettera di incarico, oltre al protocollo COVID completo di Policy controllo Green Pass.
6 – Dal 15 febbraio 2022 i lavoratori (quindi TUTTI, esclusi i clienti) oltre il 50simo anno di età devono avere il green pass rafforzato per accedere nei locali. Nell’app VerificaC19, prima del controllo, selezionare verifica “RAFFORZATA”.
7 – Con la circolare del 4 Febbraio del Ministero della Salute, la quarantena è stata ridotta a 5 giorni per i soggetti che non sono vaccinati, non hanno completato il ciclo vaccinale, ho hanno effettuato la seconda dose o guariti dal COVID da più di 4 mesi, al termine del quale devono avere un tampone negativo.
Le regole impostate per il controllo green pass dei lavoratori valgono ovviamente per il controllo green pass dei clienti.
Quindi:
La tenuta di un registro controllo green pass clienti, mancando la base giuridica, è ILLECITA ed è una violazione del Regolamento GDPR in materia di trattamento dati personali in quanto non perseguito l’obbligo di minimizzazione del dato (non puoi trattare un dato se non ti serve).